Museo Civico Floriano Bodini
Gemonio, Varese



Il Museo Civico Floriano Bodini nasce negli anni novanta per volontà dell'amministrazione comunale di Gemonio in collaborazione con la Provincia di Varese e la Comunità Montana della Valcuvia, grazie ai finanziamenti della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, sostenuto negli anni dall'impegno dello scultore e degli amici che ne hanno condiviso il pensiero a favore dell'arte e della sua divulgazione. Il progetto nasce dal fortunato incontro tra la volontà mai sopita di tornare alle origini e alle radici storico-culturali e ambientali del processo artistico e quella di creare un centro espositivo di ricerca e di aggregazione, in una visione dell'arte ampia e vitale. Lo stesso spirito si ritrova nell'ambientazione museale, una corte settecentesca, nel centro di Gemonio, che gli architetti Sarian e Pozzi hanno restaurato e ripensato nel duplice intento di conservarne l'identità rurale originaria e di creare uno spazio espositivo dinamico e polifunzionale. Il corpus delle opere di Bodini, che copre l'intero arco della sua attività artistica, è costituito da gessi, bronzi, terrecotte, marmi e da numerosi pezzi rappresentativi della sua produzione medaglistica e grafica. Il Museo vanta un'ampia collezione permanente di opere scultoree, da Leonardo Bistolfi a Medardo Rosso, da Arturo Martini a Giacomo Manzù, da Giuseppe Grandi a Lucio Fontana e da Francesco Messina ad Augusto Perez. Tra i dipinti, oltre agli artisti legati al Realismo Esistenziale, sono presenti opere di Innocente Salvini, Alberto Sughi, Franco Francese, Giuliano Vangi, Giuseppe Zigaina, Piero Leddi e molti altri, a cui si aggiungono le più recenti donazioni di Franco Molteni, Giordano Morganti, Jean Rustin e Nicola Villa. Nell'ambito della grafica, fra i molti fogli, troviamo opere di Fernand Lé:ger, Henry Moore, Georges Rouault e Graham Sutherland. Il museo offre inoltre una ricca biblioteca di oltre 5.000 titoli in continuo aggiornamento, con uno sguardo particolare agli autori del Realismo Esistenziale e alla storia della scultura.

Contatti
Associazione Amici Museo Civico Bodini
via Marsala, 11
21036 Gemonio (VA)
Tel: 0332 604276
Fax:  0332604012
E-mail: info@comune.gemonio.va.it

The Civic Museum Floriano Bodini was born in the 90s on the will of City of Gemonio in collaboration with the Province of Varese and the mountain community of Valcuvia, thanks to financial aid from Regione Lombardia and Fondazione Cariplo, supported over the years by the commitment of the sculptor and friends who have shared ideas on art and its disclosure. The project stems from a happy meeting between the restless will get back to the historical-cultural and environmental roots of the artistic process and the will to create a center for exhibition, research and meeting, in a broad vision of art and life. The same inspiration can be found in the setting museum, an eighteenth-century courtyard, in the center of Gemonio, architects Sarian and Pozzi restored and redesigned it in order both to maintain its original rural identity and to create a dynamic and multi-purpose exhibition space. The corpus of works of Bodini, covering the entire span of his artistic activity, consists of plaster, bronze, terracotta, marble and numerous representative pieces of his production of medals and graphics. The museum has a large permanent collection of sculptural works, from Leonardo Bistolfi to Medardo Rosso, Arturo Martini, Giacomo Manzu, Giuseppe Grandi Lucio Fontana and Francesco Messina Augusto Perez. Among the paintings, in addition to artists linked to the existential realism, there are works of Innocente Salvini, Alberto Sauces, French Franc, Vangi Giuliano, Giuseppe Zigaina, Piero Leddi and many others, in addition to the more recent donations by Franco Molteni, Jordan Morganti, Jean Rustin and Nicola Villa. In graphics, among many papers, we find works by Fernand L & eacute: ger, Henry Moore, Georges Rouault and Graham Sutherland. The museum has also got an extensive library of over 5,000 books continuously updated, with a special look to the authors of Existential Realism and the history of sculpture.




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