La stanza presenta una serie di realizzazioni di Angelo Biancini. In particolare di Biancini, si puó apprezzare l'altorilievo dell' "Orfeo" in terraglia forte e "l'Atteone" divorato dai cani (1939-1940). L'opera che appare per prima all'occhio del visitatore, risulta tuttavia il "San Sebastiano" di Pietro Melandri, altorilievo in ceramica in dimensioni reali del 1940, donazione dell'artista. Se pure il carattere industriale della produzione lavenese risulti una caratteristica precipua della ceramica della S.C.I. , qui si intravede quell'oltre a cui sempre deve tendere l'ingegno dell'artista per non tradire sè stesso. Sono presenti inoltre all'interno della sala, diversi pezzi ornamentali.
The room shows a series of creations by Angelo Biancini. In particular from Biancini, it is possible to appreciate the high-relief of "Orpheus" in iron stone earthenware and "'Atteone" devoured by dogs (1939-1940). The work that first meets the eye of the visitor is, however, "San Sebastiano" by Pietro Melandri, high-relief ceramic in real size of 1940, donation of the artist. Although the industrial character of the production from Laveno represents a peculiar trait of the ceramics of SCI, here it is possible to glimpse that plus to which the genius of the artist must always strive not to betray himself. In the room there are also several ornamental pieces.